Altri in breve
Alfonso Compagna - Membro della famiglia dei baroni Compagna, nacque il 29 aprile del 1860, da Luigi e Maria del Carretto. Nel 1881 scrisse Notte d’insonnia, in ventisette
quartine, in cui esprime l’angoscia per un amore perduto. Si laureò in Ingegneria e, per il suo lavoro, visse tra Napoli e Corigliano. Nel 1884 fu nominato Cavaliere della Corona d’Italia.
Nel 1885 pubblicò La Trinità in Cava de’ Tirreni, impressioni e appunti sul santuario cavense e Il romanzo di Gemma, scritto in forma dialogica. La sua produzione continuò con
Tutto andava bene, ma il morto ha parlato, un racconto pubblicato nel 1886 sul settimanale napoletano l’Occhialetto. Nell’ottobre dello stesso anno fu eletto sindaco di Corigliano. Nel 1888
pubblicò Per le dame, nel 1890 La quistione delle ferrovie. Collaborò con Il Popolano e Il Monitore. Nel 1890 sposò Isabella Doria dei principi D’Angri. Scrisse molte altre opere tra cui
spiccano: Proposte d'orarii per le linee calabresi, 1891, L’inchiesta ferroviaria 1896-97, 1897, Il mistero della Passione ad Ober-Ammergau, 1900. Per i suoi studi sulle ferrovie venne nominato
Cavaliere dell’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro. Morì a Napoli il 29 dicembre del 1938.
Vi consiglio, per la famiglia dei baroni Compagna, di consultare questo sito:
www.nobili-napolitani.it/Compagna.htm
Alfredo Tricarico
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Costantino Mortati - Costituzionalista, nacque il 27 dicembre 1891, da Tommaso, pretore, e Maria Nicoletta Tamburi. Studiò a San Demetrio Corone e a Catania. Si laureò a Roma in Giurisprudenza nel 1914, in Filosofia nel 1917 e nel 1927 in Scienze Politiche. Nel 1936 divenne titolare della cattedra di Diritto Costituzionale all’Università di Messina. Nel 1940 si trasferì a Macerata e fu Rettore dell’Università. Insegnò anche a Napoli e a Roma. La sua fu una produzione molto intensa. Pubblicò: L’ordinamento del Governo nel nuovo diritto pubblico italiano, 1931, La volontà e la causa nell’atto amministrativo e nella legge, 1935, La Costituzione in senso materiale, 1940, Competenza sui ricorsi in materia di pensione dei dipendenti degli enti locali, 1941. Nel 1943 iniziò a militare nelle file di Democrazia del Lavoro, avvicinandosi poi, sotto l’influenza di Dossetti, alla Democrazia Cristiana. Eletto deputato alla Costituente, fece parte della Commissione dei 75. Nel 1960 venne nominato giudice della Corte Costituzionale, esercitando il mandato alla Consulta, divenendo vice presidente. Nel 1977 Mortati venne colpito da una grave forma di paralisi che gli impedì di parlare e muoversi. Morì il 25 ottobre del 1985 a Roma.
Francesco Leonetti - Nacque da una famiglia modesta il 22 giugno 1876. Studiò presso il liceo ‘Garopoli’. A diciassette anni si arruolò nell’esercito. Conseguì a Salerno la maturità liceale e riuscì a entrare nell’Accademia Militare di Modena. Si laureò in Giurisprudenza. Collaborò con Il Resto del Carlino, Il Sole ventiquattr’ore, Il Giornale d’Italia e riviste specializzate in temi militari. Fu in Tripolitania nel 1913, tra le truppe che combattevano per la conquista della Libia. La sua prima opera fu frutto di questa esperienza: Tripolitania. Prime operazioni di credito agrario in Tripolitania. Scrisse inoltre: Mobilitazione industriale e italiana, 1916, Requisizioni militari e somministrazioni dei Comuni alle truppe, 1916, Mobilitazione degli Spiriti, 1917. L’11 luglio del 1918, venne nominato dal Presidente della Repubblica Francese Cavaliere della Legion d’Onore. Morì il 5 dicembre del 1957 a Nocera Inferiore.
Francesco Longo - Nacque nel 1562 da una famiglia molto facoltosa. Nel 1580 divenne Cappuccino e nel 1613 fu eletto provinciale di Cosenza. L’anno successivo venne nominato Visitatore della provincia di Lione. Nel 1615 tornò a Cosenza e si occupò della costruzione dei nuovi conventi di Amantea, Castiglione Cosentino e Strongoli. Nel 1616 pubblicò la sua prima opera di teologia Tractatus casuum reservatorum iuxta regulam decreti… Clementis VIII. Nello stesso anno andò a Roma, approfondì i suoi studi su San Bonaventura, sulla storia dei Papi e dei concili. Condusse molte predicazioni sulla Beata Vergine Maria e sulla Passione di Gesù. Nel 1621 pubblicò due volumi: Esercizio spirituale e Horologio spirituale. Nel 1622 diede alle stampe la Sancti Bonabenturae… Summa Theologica ad istar Summae D. Thomae Aquinatis e nel 1623 il Breviarum chronologicum romanorum pontificum et conciliorum omnium, quae a S. Petro ad haec usque nostra tempora celebrata sunt, che riprende gli Annales ecclesistici di Cesare Baronio. Padre Francesco Longo morì a Roma nel convento dei Cappuccini il 24 giugno 1625.
Francesco Pometti - Nacque l’8 gennaio del 1862 da Vincenzo e da Maria Amato. All’età di 9 anni perse il padre e iniziò a lavorare come apprendista barbiere. Nel 1884 divenne istitutore presso il Convitto Garibaldi di Castrovillari, l’anno seguente presso il collegio Cristoforo Colombo di Napoli. Si laureò in Lettere all’Università di Napoli. Nel 1888 inizia la sua carriera come insegnate nelle scuole secondarie. Sulla rivista La Scuola Italiana, pubblicò Poesia forte e gentile. Insegnò a Napoli nelle scuole tecniche fino al 1893. Scrisse Carme nuziale albanese, per le nozze di Alfonso dei baroni Compagna e di Isabella dei principi d’Angri. Nel 1891 pubblicò Redenzione, un racconto autobiografico dedicato alla madre. Scrisse moltissime opere, tra cui si ricorda I Martirano pubblicata dall’Accademia dei Lincei nel 1897. Morì il 19 gennaio 1911.
Giuseppe Garetti
Pier Tommaso Pugliesi - Nacque nel 1642. A diciott’anni prese i voti. Si laureò in Diritto a Napoli. Fu a Roma per approfondire gli studi. Conseguì il titolo di dottore in Teologia. Tornò a Corigliano nel Convento del Carmine. Fu membro dell’Accademia degli Oziosi. Per le sue doti intellettive gli vennero affidati incarichi di grande prestigio: professore di Diritto canonico, prefetto degli studi nel convento di Corigliano, provinciale dell’Ordine (tre volte: 1680-81, 1684-87, 1691-94), consultore e qualificatore della Santa Inquisizione della diocesi di Rossano. Nel 1693 Pubblicò la sua prima opera: Vita S. Annae matris Deiparae, aviae Christi, carmelitarumque protectricis. Nel 1707 pubblicò Istoria apologetica dell’Antica Ausonia, oggi Corigliano, opera divisa in 10 Capitoli. La sua produzione fu molto intensa sia in italiano che in latino. L’ultima opera dell’autore è del 1712: Praxis civilis, et criminalis canonica. Dopo questa data non si hanno più notizie. Probabilmente è morto tra il 1718 e il 1720.
Tommaso Bonparola - Nacque il 20 dicembre del 1780 da Leonardo, notaio, e da Antonia De Tomaso. Fu medico illustre. Svolse la sua attività a Napoli, dove ricevette molteplici riconoscimenti, tra cui: chirurgo ordinario dell’ospedale meretricio, socio ordinario dell’Accademia medico-chirurgica, primo chirurgo ordinario del Real Liceo de Salvatore, del seminario arcivescovile diocesano, del seminario arcivescovile urbano. Nel 1852 fu insignito della Croce di Cavaliere del Real Ordine di Francesco I. Medico curante dei Borbone, molto stimato anche da papa Pio IX, scrisse le Memorie, 10 in tutto, frutto delle sue esperienze. Morì a Napoli il 13 agosto 1854.