Canti Dialettali

"Il lettore si trova dinanzi ad una delle liriche più alte e significative dell'intero corpus maradeano.

I versi, ispirati, evidenziando uno degli elementi della donna(le trecce), rimandano a romantiche genuine sensazioni di radiosa contemplazione della bellezza e mettono in risalto il fascino sublime di un essere quasi divino(Antonietta dei baroni De Rosis), mentre si accompagnano alla dolente consapevolezza del Poeta di non poter rendere concreto il suo sogno d'amore."(E.Cumino)

"L'incipit di questa lirica mette in risalto, in maniera immediata ed efficace, il tema drammatico e sofferto dell'emigrazione. Il motivo centrale della poesia risulta essere il risentimento di chi è rimasto in paese ad aspettare la donna partita per le Americhe con la promessa di amore eterno. Stillicella ritorna, ma non è più la stessa : si è modernizzata ed ha sposato un uomo ricco e importante.

Di fronte alla indifferenza dell'amata, il risentimento dell'uomo diviene ossessione, al punto che l'innamorato confessa a lei il proposito di una vendetta estrema."(E. Cumino)

"E' un inno all'amore giovanile, coinvolgente e totale. All'atmosfera scanzonata ed aerea delle prime sei quartine, si contrappone quella dolente e cupa delle ultime due strofe, in cui il motivo dominante diviene il dolore senza fine dell'io narrante"

(E.Cumino)

"Esaltazione della bellezza fisica e spirituale : questo è il tema di fondo emergente dalla lirica. Filomena è bella. Filomena è una fata che risplende di luce cristallina. Tanta è la sua bellezza che il poeta non può fare a meno di esaltarla. Lo splendore della sua grazia riesce a sublimare l'animo di chi la conosce, l'osserva e l'ammira."(E.Cumino)

" Alla crescita fisica della ragazza si accompagna il malizioso fascino della donna che ama essere corteggiata dagli uomini, dimentica dell'affetto semplice e puro del suo primo innamorato.

A costui non resta che prendere le distanze da una donna che ha rinnegato con la maturità le promesse genuine della giovinezza."(E. Cumino)

"Una canzone di dispetto(come si usava ancora fare nei primi decenni del Novecento), indirizzata alla donna che, per motivi personali o per volere dei familiari, ha scelto un altro uomo"(E.Cumino)

"La lirica esalta, ancora una volta, il sentimento più alto dell'uomo : l'amore. Colpito dalle fattezze di una zingara, l'uomo le rivela tutto il suo amore, dichiarando la sua disponibilità a condividere con lei una vita per nulla facile da accettare."(E.Cumino)

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Sciu di Franco Fiorenza

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