Correva l'anno 1920

Il Popolano n° 3 del 20 febbraio 1920

Il Popolano n° 10 del 26 giugno 1920

Elezioni amministrative del 10 Ottobre 1920

Il 10 volgente mese ebbero luogo le elezioni amministrative. Tutto è proceduto col massimo ordine e con la maggiore calma. Si è anche una volta verificato il solito inconveniente di vedere sballottati da una sezione all’altra alcuni elettori che, mentre erano iscritti nella lista generale,non risultavano in nessuna di quelle delle singole sezioni.

La sera del 10 stesso si seppe che la lista dei socialisti di 24 candidati aveva trionfata compatta con una plebiscitaria votazione e che a consigliere provinciale era risultato l’avv. Tocci Costantino, già Segretario della locale Sezione Socialista, in onore del quale fu improvvisata una calorosa dimostrazione. La quale, l’ 11, nelle ore pomeridiane, si ripeté imponentissima e percorse le vie principali del paese.

Alla Villa Margherita si unì ai dimostranti, che facevano corona tutti gli eletti, il Segr. della Sezione di Rossano. La Piazza del Popolo gremita di gente parlarono, tra gli applausi, diversi oratori. Infine la dimostrazione si sciolse.

Ecco, intanto, i nomi dei nostri nuovi rappresentanti :

Cons. Prov. Avv Costantino Tocci.

 

Risultarono a Consiglieri comunali i signori :

 
Zampino Vincenzo 1378
Cavalieri Pietro 1354
Servidio Marcantonio 1339
Tocci Costantino 1326
Scorpaniti Giorgio 1315
Lento Domenico 1286
Berardi Alfonso 1273
Funaro Francesco 1269
Spataro Bonaventura 1249
Forciniti Luigi 1248
Lauria Francesco 1244
Ortale Infantino 1243
Capobianco Alfonso 1241
Bruno Pasquale 1234
Cocola Vincenzo 1234
Parrilla Vincenzo 1227
Stasi Luigi 1225
De Angelis Alfonso 1225
Visciglia Giorgio 1221
Castriota Francesco 1208
Pezzo Francesco 1192
Fanelli Francesco 1189
Teano Carmine 1185
Volpe Salvatore 1133
Guidi Costabile 406
Godino Alfonso 349
Gallina Vincenzo 336
Spataro Battista 335
Cersosimo Geremia 323
Maiorano Giuseppe 283
Il Popolano  n.17-18  del 28- 10-1920   

Al Municipio

Seduta inaugurale del 24 ottobre 1920

Sono le ore 10 ant., ora fissata per la riunione. Primo arrivato è il consigliere Costabile Guidi che si presenta nell'aula con vera puntualità militare, che il Guidi è un ex capitano e valoroso mutilato di guerra. Entrano poi alla spicciolata i consiglieri Godino, Maiorano, Cersosimo, Spataro e Gallina. Alle 10,10, preceduti dalla bandiera della Sezione, entrano nell'aula i 24 consiglieri socialisti, signori: Tocci, Cavalieri, Zampini, Servidio, Orlale, Visciglia, Fanelli, Cocola, Capobianco, Teano, De Angelis, Scorpaniti, Lento, Lauria, Castriota, Funaro, Beranìi, Stasi, Spataro Bonifiglio(?), Forciniti, Bruno, Parrilla, Pezzo, Volpe, accolti dal numerosissimo pubblico da evviva e battimani. Alle 10,15 il Commissario Prefettizio sig. Barbara, incomincia a leggere la sua relazione, di cui diamo un breve riassunto (…) Finita la lettura, il Commissario invita il consigliere Zampino, primo eletto a prendere posto alla presidenza. Salito alla presidenza, lo Zampino rivolge brevi parole di ringraziamento al corpo elettorale per la splendida votazione data al suo partito; inneggia al lavoro e si scusa se, per motivi di affari,non potrà far parte della nuova amministrazione. Si passa quindi ad esaminare la eleggibilità dei nuovi eletti, che dal Consiglio sono ritenuti tutti eleggibili. Si rimanda il ricorso Zingone contro il Consigliere Castriota. Si passa, quindi, alla elezione del Sindaco. Fatta la votazione risulta eletto l'Avv. Costantino Torci con voli 24 e 6 schede bianche. Il risultato è accollo da evviva e da applausi. Si procede poi alla nomina di 4 assessori titolari. Risultano eletti: Cavalieri Pietro con voti 25, Berardi Alfonso con voli 20, Cocola Vincenzo con voti 20 e Capobianco Alfonso con voti 20. Vengono eletti assessori supplenti con voti 24 ciascuno i signori Spataro Bonaventura e Scorpaniti Giorgio. Finita la votazione, sale alla presidenza il Sindaco Avv. Tocci. Il pubblico ed i consiglieri applaudiscono e cantano in coro Bandiera Rossa. Finito il coro, l'avv . Torri prende la parola. ( … ) Finì il suo discorso col dire: Lasciatemi dire, come un visionario dell'utopia, ch'è più vicina quanto più sembra lontana, che se la religione socialista ha potuto abbattere il muro di pregiudizi che divideva Rossano da Corigliano; così potrà abbattere le frontiere , nello avvento dell’internazionale Socialista. Disse infine: noi qui veniamo in nome dell'ideale e del socialismo per una più alta, più completa convivenza umana. Viva il socialismo. Il consiglio si scioglie e il pubblico canta Bandiera Rossa. Tutti si recarono a congratularsi con l'oratore, e moltissimi lo baciarono, commossi. Fu una spontanea, imponente dimostrazione di affetto e di stima all’infaticabile lottatore che da un anno ha saputo formare un'importante Sezione socialista nel nostro paese. Ci aspettiamo, da lui, gran bene. Il discorso dell'avv. Tocci è stato un discorso polemico brillante ed anche un discorso di dottrina, specie ove ha dimostrato che non le sole tasse bisogna considerare, ma il depreziamento della moneta che fece diminuire gl'introiti Comunali, mentre le pese vennero quintuplicate.

(Il Popolano Ottobre 1920)