San Luca
Denominazione : San Luca
Descrizione Così, nel 1884, su Crono-Istoria di Corigliano Calabro,Giuseppe Amato scriveva : La dodicesima è quella di S. Luca, una
volta chiesa Parrocchiale, ora passata la parecchia a S. Domenico, come vedremo, è rimasta piccola cappella di Ius patronato della
Casa Solazzi. Ora chiusa, mentre prima era ufficiata da quattro sacerdoti e dal suo Parraco, col titolo di Abate
Indirizzo : Via Toscano
chiesa di San Luca (XV sec.).
La chiesa è inserita in un tessuto urbano tipicamente medioevale di vicoli, scalinate, slarghi. Posta tra la domus abbatialis di Santa Maria del Patire,
del quale resta il chiostro, e casa Castriota, a ridosso delle mura urbane. La facciata della chiesa,
a terminazione orizzontale, ha un portale centinato in tufo intagliato (sec. XVI) con arco in pietra. Ai lati si aprono due finestre in stile del barocco locale. L’interno, a navata unica, è
completamente spoglio privo anche dell’altare. Poche sono le opere d’arte di questa chiesa che per le condizioni di degrado è chiusa al pubblico. vale la pena ricordare un Crocifisso ligneo del XVII-XVIII secolo,
un busto ligneo di San Giovanni da Capestrano e alcuni volumi in
pergamena dell’archivio parrocchiale raccolti, insieme alle altre cose, nella chiesa di Santa Maria.
(Pro Loco di Corigliano Calabro)
Una poesia del grande Francesco Maradea, che, come mi suggerisce il Prof. Rinaldo Longo, da giovane forse frequentò questa chiesa
A CHILLA FATA
Biniditta la notte di Natale,
E quannu cci vinisti a Santu Luca,
La gente chi sintìa la pasturale,
N’angiulu di lu cielu t’ha cridutu.
‘Ncantasti a nu mumentu li quatrari,
‘Ncantasti cu li viecchi li guagliuni;
Lu prievitu pur’illu da l’artare,
Avìa nu libru mmanu, e l’è cadutu.